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Radiografia Digitale

Radiografie endorali digitali,
la giusta quantità di raggi
 

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Studio Medico Dentistico Obino:
Radiografia odontoiatrica digitale

La radiografia ha un ruolo essenziale nell'impostare la diagnosi e quindi la corretta terapia: nel nostro Studio odontoiatrico utilizziamo un sistema di radiologia digitale endorale ultramoderno che permette di ridurre del 60-70% la quantità di raggi X rispetto ai metodi tradizionali.

Si tratta delle piccole radiografie che si fanno all'interno della bocca in tutte le occasioni in cui abbiamo bisogno di una visione dettagliata di uno o due denti, durante le cure canalari (devitalizzazioni), per fare diagnosi di carie interdentale, granulomi apicali, ascessi, per fare controlli periodici su cure già realizzate (otturazioni, capsule, impianti, ecc). Sono le radiografie che si utilizzano più frequentemente in uno studio odontoiatrico (spesso è necessario ripeterle ad intervalli di mesi o settimane, ed esiste indicazione ad usarle per i controlli periodici sui denti curati) perché offrono una visione precisa e senza distorsioni dei singoli denti sottoposti a cura.

Per fare le radiografie ortopanoramiche, teleradiografie e TAC cone beam inviamo i pazienti presso studi di radiologia esterni. Reputiamo che a tutt'oggi questa sia la procedura migliore: voi avete la possibilità di scegliere di andare in uno studio di radiologia all'avanguardia, dove il costante ricambio dei macchinari vi può garantire la minima esposizione ai raggi e la massima qualità dei radiogrammi, e avrete il referto del radiologo (che i dentisti non possono fare per legge), che è utile a fini medico legali o assicurativi. Avere gli apparecchi migliori che la tecnologia offre e cambiarli di frequente, come fa uno studio di radiologia all'avanguardia (la cui professione è appunto quella di fare radiografie), difficilmente è sostenibile per uno studio dentistico: la nostra scelta è sempre quella di consigliarvi al meglio e di fare il vostro interesse, facendovi fare SOLO gli esami strettamente necessari (non è necessario ripetere ortopanoramiche ogni anno, e cefalometrie e TAC sono esami che normalmente si fanno 1 o 2 volte in tutta la vita).


ALCUNE CURIOSITÀ’ SULLE RADIAZIONI 
Noi tutti siamo quotidianamente esposti alle radiazioni ionizzanti: esse provengono dal terreno (radioattività del sottosuolo), dal cibo (contiene carbonio 14), oltre che dalla radiazione cosmica di fondo (pressoché trascurabile) dalla radiazione solare (assolutamente non trascurabile!) e pure dal fumo di sigaretta!(che, tra le varie schifezze, contiene anche polonio 210)
Alcuni materiali e alcuni terreni contengono più sostanze radioattive di altri (per esempio il tufo e alcuni graniti sono nell'elenco di quelli particolarmente radioattivi), senza considerare l’evenienza di terreni inquinati.
L’intensità della radiazione aria con l’altitudine: ne deriva che chi vive al mare è naturalmente meno esposto a radiazioni di chi vive in alta montagna.
Stesso discorso vale per i voli aerei, con una esposizione alla radiazione maggiore in caso di tratte a lungo raggio per la maggiore altitudine di crociera (oltre che per la maggiore durata)
Il Sievert (Sv) misura il danno provocato dalla radiazione assorbita sugli organismi viventi: normalmente la dose annua di tutte le radiazioni assorbite non dovrebbe superare i 3,5 mSv.
Vediamo di paragonare grossolanamente le varie esposizioni alle quali siamo inconsapevolmente esposti: 
  • 10 ore di volo aereo: 0,05 mSv 
  • vivere a livello del mare : 0,26 mSv all'anno
  • vivere a 1000 metri: 0,50 mSv all'anno
  • vivere a 2000 metri: 0,87 mSv all'anno
  • radiazione del terreno (Sardegna) : 0.47 all'anno
  • assunzione con cibo e acqua m: 0.2 all'anno
Vediamo anche quali sono le esposizioni dei principali esami radiografici:
  • Radiografia del torace: 0.06 mSv
  • Endorale digitale: 0,005 mSv
  • Panoramica dentale 0,013 mSv
  • Cefalometria: 0,017 mSv
  • Tac: 1.5-2 mSv
  • Cone beam fov ridotto : 0,021 mSv (è quella TAC in cui si vede solo una piccola zona della bocca)
  • Mammografia: 0,4 mSv
(con la radioterapia si arriva oltre i 40 mSv, focalizzato sui tumori, ma si tratta di terapia salvavita)
E ora il dato che vi lascerà strabiliati:
  • dall'aria respirata (radon): da 0,2 fino a 300 mSv all'anno!!! (questa considerazione da sola rende quasi ininfluente tutto il calcolo precedente!)
Quindi…facendo due conti, quanto incidono le radiografie nella dose complessiva delle radiazioni che assorbiamo? Probabilmente molto meno di quanto non pensassimo prima di leggere questo articolo.

Ricordiamo che la radiografia ha un ruolo essenziale nell'impostare la diagnosi e quindi la corretta terapia.

Bisogna sicuramente pesare bene rischi e benefici prima di effettuare un esame radiografico, utilizzare (in studio) e far utilizzare ai propri pazienti (nei centri radiologici) le apparecchiature più moderne, erogando la minima quantità di raggi necessaria per la diagnosi (quando per esempio si richiede una Cone Beam si può ridurre l’esame alla reale zona di interesse per ridurre l’esposizione ai raggi)
Quindi giustissimo ridurre le fonti di radiazioni, giustissimo preoccuparsene ma senza farsi condizionare da paure o falsi allarmismi!


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